Franco Cerri e Lelio Luttazzi, due musicisti con la emme maiuscola, due showmen a tutto tondo, due veri gentlemen dello spettacolo e di quando radio e televisione non opprimevano insopportabilmente gli utenti.
Questo blog non ha scopi di lucro, non ha e non fa pubblicità, non è interessato ad avere migliaia di lettori, né agli scambi di links o commenti premeditati. Non è interessato a fare proselitismi di qualunque genere, né a formare cricche "pseudo - comunicanti" e tantomeno virtuali teatrini o salottini che puzzano quasi sempre di radical chic. Questo blog non si prefigge di raggiungere nessuno scopo numerico né di dispensare verità o saggezza, non vuole essere un punto di riferimento per chicchessia e non si sente in obbligo di aggiornamenti continui... Questo blog esiste solo per il gusto di farlo esistere.
Andare camminare lavorare, andare a spada tratta, banda di timidi, di incoscenti, di indebitati, di dispe- rati. Niente scoramenti, andiamo, andiamo a lavora- re, andare camminare lavorare, il vino contro il petro- lio, grande vittoria, grande vittoria, grandissima vitto- ria. Andare camminare lavorare, il meridione rugge, il nord non ha salite, niente paura, di qua c'è la discesa, andare camminare lavorare, rapide fughe rapide fu- ghe rapide fughe.
Andare camminare lavorare i prepotenti tutti chiusi a chiave i cani con i cani nei canili le rose sui balconi i gatti nei cortili andare camminare lavorare andare camminare lavorare dai, lavorare!
E che cos'è questo fuoco? pompieri, pompieri, voi che siete seri, puntuali, spegnete questi incendi nei conventi, nelle anime, nelle banche. Andare camminare lavora- re, queste cassaforti che infernale invenzione, viva la ricchezza mobile, andare camminare lavorare, anda- re camminare lavorare. Lavorare, lavorare!
Andare camminare lavorare il passato nel cassetto chiuso a chiave il futuro al Totocalcio per sperare il presente per amare non è il caso di scappare andare camminare lavorare andare camminare lavorare dai, lavorare!
Nutriamo il lavoro, alé! gli agnelli a pascolare con le ca- pre fra i nitriti dei cavalli, questi rumorosi... vigilati tutti da truppe di pastori, andare camminare lavorare. Niente paura, azzurri, azzurri, attaccare attaccare, attacca- tevi a calci nel sedere, la domenica tutti sul Pordoi a pedalare. Lavorare pedalare lavorare, con i contanti nell'osteria, con i contanti, con tanti tanti tanti tanti auguri agli sposi! Andare camminare lavorare, la Peni- sola in automobile, tutti in automobile al matrimonio, alé! la Penisola al volante, questa bella penisola è di- ventata un volante. Andare camminare lavorare...
Piero Ciampi (Livorno, 28 settembre 1934 – Roma, 19 gennaio 1980)
Te ne vai Alfonsina con la tua solitudine. Quali nuove poesie sei andata a cercare? E una voce antica di vento e di mare che ti lacera l'anima sta chiamando e tu vai, fin là, come in un sogno, Alfonsina addormentata, vestita di mare.
Felix Luna
Scritta alla morte per suicidio della poetessa argentina Alfonsina Storni
"Alfonsina è stata una donna del popolo, una maestra ragazza-madre, una socialista, è diventata una star della poesia latino-americana, nota anche in Europa dove ha tenuto conferenze, tradotta in francese e in italiano, una donna pubblica, una femminista che si è battuta per i diritti delle donne, una donna ultramoderna (così amava definirsi lei, che ha scelto di vivere senza balaustra e di morire nel mare). "