8.21.2014

A Golconda c'era Rita pavone con I Pink Floyd


La Pavone si pavoneggia da anni millantando di essere stata citata dai Pink Floyd nella canzone San Tropez dell'album Meddle. Racconta che durante un suo concerto sulla Costa Azzurra fossero presenti anche i membri del famoso gruppo inglese e che avendo apprezzato l'esibizione (forse intrigati da Il ballo del mattone o La pappa con il pomodoro?)le abbiano dedicato l'ultimo verso della sopracitata canzone: "i hear your soft voice calling to me making a date for Rita Pavone, mentre in realtà  la frase corretta e più logica dovrebbe essere "later by phone". Se mai è avvenuto l'incontro tra la Pavone e i Pink Floyd sulla riviera francese, l'anno potrebbe essere il 1975, anno in cui effettivamente la cantante essendo in tournée girava da quelle parti. La cosa strana però è che Middle è un album del 1971, quindi anteriore ai fatti  poi raccontati dalla cantante italiana. Tutto parte comunque con la traduzione dei testi dei Pink Floyd pubblicata negli anni '70 dalla casa editrice Arcana, anni in cui si andava a "orecchio e molta buona volontà"per quanto riguardava le traduzioni delle canzoni straniere, di cui si potevano e si fraintendevano le parole. Rimane il fatto che la Pavone pur di accaparrarsi un zinzino di immortale notorietà accanto ai leggendari Pink Floyd non abbia mai smentito gli indebiti meriti.

 Magritte e i Pink Floyd, of course!

8.18.2014

Blueberry is back


La Gazzetta dello Sport distribuirà in edicola dal 26 di agosto a cadenza settimanale Le avventure del Tenente Blueberry,
uno dei capolavori del fumetto mondiale creato dai sempre compianti Charlier e Giraud. Il formato sarà quello classico con cui sono già stati pubblicati Ric Roland, Michel Vaillant e Lucky Luke; brossurati a colori di 19x27 cm con due episodi per albo e una foliazione di circa 100 pagine per ogni numero. Il primo sarà venduto, come sempre, al prezzo di lancio di 1 euro, mentre i successivi costeranno 3.99 euro. Il piano dell'opera prevede la pubblicazione di 26 numeri che conterranno la saga storica e le serie derivate: La giovinezza, Marshall Blueberry e Mister Blueberry. Ancora una volta quelli de La gazzetta dello sport insegnano che quando le cose si fanno, si fanno bene. Impara Editoriale Aurea!

7.30.2014

Forse ne manca uno

Con un incredibile editoriale di commiato rivolto ai lettori l'Editoriale Aurea conclude, con il numero quindici intitolato Dust, la riproposta della saga principale delle avventure del tenente Blueberry di Charlier e Giraud. Forse è una piccola svista o dimenticanza da parte della casa editrice romana, ma per quanto ne so io è Apaches, un albo integrativo montato con tavole già pubblicate e tavole inedite, che dovrebbe chiudere definitivamente la saga principale di Blueberry perché stampato successivamente a Dust. (Nella foto il volume pubblicato da Alessandro Editore).

"Apaches è il mio regalo a tutti i fan di Blueberry"
Jean Giraud

7.08.2014

The king


Il re e la sua ultima Cadillac.

6.13.2014

CoveRemake Animan e Zagor


Wally Wood e Gallieno Ferri

6.12.2014

Contribuisci anche tu, aiuta l'Italia...

Questa estate non incendiare i boschi. Sfoga la tua piromania dando fuoco a un politico o a un impiegato di una finanziaria, va bene anche un assicuratore... renderai questo paese un posto migliore, più sicuro e vivibile. Buona fiammata a tutti!

5.26.2014

Bravi ragazzi...

Con il 44° numero di Lucky Luke, con ottantotto storie, per un totale di 3872 tavole, pubblicate settimanalmente da La Gazzetta dello Sport,
si conclude, per ora, la saga del personaggio creato da Morris. Un sentito grazie a tutti quelli che si sono occupati di questa collana permettendomi FINALMENTE di avere l'intera collezione del cowboy solitario. La nuova storia di Lucky Luke disegnata da Achdé l'erede artistico di Morris dovrebbe essere in libreria dal mese di novembre.

4.14.2014

Il martello degli dei

"L'ingrediente essenziale di ogni gruppo rock di successo è l'energia: la capacità di trasmettere energia, di ricevere energia dal pubblico e di restituirgliela. Un concerto è, in effetti, un rito che prevede l'invocazione e la trasmutazione di energia. Le stelle del rock possono essere comparate a sacerdoti... Lo show degli Zeppelin si basa principalmente sul volume, la ripetitività e le percussioni. Vi sono alcune analogie con la musica da trance che si ascolta in Marocco, che è magica nella sua origine e nel suo scopo: vale a dire che si occupa dell'invocazione e del controllo delle forze spirituali. In Marocco i musicisti sono anche maghi. La musica Gnawa è usata per scacciare gli spiriti maligni. La musica di Jajouke evoca il dio Pan, Pan dio del panico, che rappresente le reali forze magiche che cacciarono via il falso. Bisogna ricordare che all'origine di tutte le arti - musica, pittura e scrittura - ci sono la magia e l'invocazione: la magia è sempre usata per ottenere risultati magici. Nei concerti dei Led Zeppelin, sembrerebbe che il risultato desiderato sia la creazione di una forma di energia per i musicisti e il pubblico. Per condurre in porto una tale pratica magica, e necessario rifornirsi alle sorgenti dell'energia magica e tale processo può rivelarsi assai pericoloso."

William S. Burroughs, Rock Magic

4.05.2014

Stan Sakai

Stan Sakai è l'autore di Usagi Yogimbo una famosa serie a fumetti ambientata nel giappone feudale (quella dei samuarai per intenderci)dove tutti i personaggi sono antropomorfizzati e il protagonista è un ronin con le sembianze di un coniglio bianco le cui avventure si ispirano alla vita di Miyamoto Musashi. A prima vista Usagi Yogimbo potrebbe sembrare un prodotto parodia destinato ai ragazzi mentre invece le avventure di questo coniglio samurai hanno un taglio molto realistico e con una rappresentazione iconografica del periodo ben documenta e ottimamente disegnata; una vera delizia per gli occhi. I protagonisti dalle sembianze animali si comportano come tutti gli esseri umani: vivendo, amando, combattendo per poi infine morire. Il capolavoro del maestro Sakai ovviamente strizza l'occhio ai chambara movies, con  citazioni colte dal cineme di Kurosawa (Yogimbo, la sfida del samurai,1961)o a personaggi come Zatoichi il protagonista cieco di 27 film e dell'omonima serie TV degli anni '70. Questo autore, nato a Tokyo il 25 marzo del 1953 ma statunitense di terza generazione, si ispira per il suo lavoro, inizialmente, a quello del cartoonist spagnolo Sergio Aragonés, e il suo esordio avviene con il fumetto Nilson Grounthumper (dove Usagi era solo un comprimario)sulle pagine di Albedo della Thoughts and Images, una rivista antologica della prima metà degli anni '80 in cui si pubblicano storie sulla scia del successo delle Tartarughe ninja. Stan Sakay ha scritto e disegnato inoltre: A Springfield nessuno può sentirti urlare #7, della serie a fumetti Burt Simpson' presenta "treehouse of horror", e la quarta di copertina di Burt Simpson presenta "treehouse of horror #6". Nel 2013 ha disegnato il comic book: 47 Ronin, l'adattamento a fumetti di un famoso fatto storico del Giappone scritto da Mike Richardson e supervisionato da Kazuo Koike (Lone wolf and cub - Samurai Itto Ogami)per i tipi della Dark horse. In Italia Usagi Yogimbo ha sempre avuto un percorso editoriale travagliato e discontinuo  non raggiungendo mai  il successo che meriterebbe (sic!). I tipi della Renoir comics hanno  annunciato sulla loro pagina facebook, alla fine dello scorso anno, la pubblicazione nel 2014 di due volumoni con le avventure dei primi 10 anni di questo personaggio che ha oramai la bellezza di cinque lustri di vita editoriale. Iniziativa che si spera vada  a buon fine perché aiuterà a sostenere le spese per le cure della malattia della signora Sakai. Auguri alla famiglia Sakai  per altri 25 anni di Yogimbo san!

4.03.2014

Piombo e acciaio... Lady Snowblood

Lady Snowblood, 1973 (Shurayukihime)di Fugita Toshiya è un jidaigeki chanbara revenge movies, che parla dell'inarrestabile vendetta di Yuki nata in carcere da una madre, che la definisce "bambina degli inferi" venuta al mondo per vendicarla, morta subito dopo il parto. Il film  ispirato all'omonimo manga scritto da Kazuo Koike e disegnato da Kazuo Kamimura pubblicato tra il 1972 e il 1973, è diviso in quattro capitolo intitolati: Capitolo primo: La vendetta lega amore e odio. Capitolo secondo: Bambole piangenti di bambù degli inferi. Capitolo terzo: Ombrello di sangue, cuore di fiori. Capitolo quarto: La casa delle gioie, Ultimo inferno. Nel film quando si raccontano i flashback della storia, appaiono delle illustrazioni che omaggiano il fumetto da cui è tratto. Le scene di volenza nel pieno rispetto della drammaturgia giapponese dell'antico teatro Kabuki, si vede calare anche un sipario, mostrano senza indugio mani mozzate e sangue che sgorga a fiotti da ferite causate da terribili fendenti. A certe strutture del film come fermo immagine con i nomi dei personaggi, duelli sulla neve, divisione in capitoli, colonna sonora e al personaggio di Yuki si è ispirato Quentin Tarantino per il suo film: Kill Bill, 2003, 2004. Esiste un sequel sempre per la regia di Fugita Toshiya, intitolato Lady Snowblood 2: Love song of vengeance, 1974. Mentre il fumetto ha ancora ispirato il film del 2001: The princess blade di Shinsuke Sato.

kozure Okami: Meifumado, la via per l'inferno

Nella storia del cinema: Itto Ogami o Lone Wolf  ha il record assoluto di 150 morti ammazzati in una sola pellicola. Titolo nel film: White heaven in hell, 1974. Con un padre così, Daigoro il "cucciolo del lupo solitario" sta al sicuro.

3.20.2014

Kakushi ken: Oni no tsume (Yoji Yamada’s Samurai Trilogy)

"Tutti si innervosiscono quando sguainano il katana. Puoi dire ad un uomo di stare calmo ma non lo farà. Sarà in tensione il suo corpo come la sua mente. E non c'è aiuto per questo. Adesso... Prova  a rilassare il tuo corpo, calmati. Concentrati nello schivare, se lui attacca fai un passo indietro. La sua rabbia crescerà. ed è questo il tuo obbiettivo. Ma anche se il corpo si ritrae, lo spirito no. Lo spirito è sempre all'attacco."

 Dal film The hidden blade di Yoji Yamada    

E' primavera, svegliatevi: bastardi!

Cosa sarebbero gli eroi e gli antieroi se non ci fossero quei bastardi, cattivi villain? Che farebbe Dio senza Lucifero? Topolino senza Gambadilegno? Batman senza il Joker?  Spiderman senza Il Goblin?  Lucky Luke senza I Dalton?... Perché, diciamoci la verità, quelle carogne amorali, senza coscienza e incapaci di sentirsi in colpa per le loro malefatte, sono quelli che si divertono e spesso risultano più interessanti dei protagonisti dal comportamento scontato, sempre in primo piano. E poi, garantito, l'avventura non è avventura senza il guastafeste di turno.


3.11.2014

47 Ronin

DA GIOVEDì 13 MARZO AL CINEMA

3.10.2014

After the crash

Led Zeppelin archives 1981 - 1985

2.24.2014

Ciao Freak (cerebrolessi di tutto il mondo uniamoci).

"Grazie dei fiori, anch'io ti farò un mazzo così."
" Fai bene ad andartene cara, anch'io se potessi mi lascerei."
"A proposito di droghe: a volte il fumo è molto meglio dell'arrosto."
"nella vita è importante che sappiate da che parte gli altri vi vengono incontro, così sapete da che parte dovete spostarvi."
"Vorrei tanto essere una merda, almeno qualcuno mi cagherebbe."
"Mamma, è vero che mi ha portato la cicogna?!... Non ricordo bene, tesoro, ma di sicuro era un uccello grossissimo!"
"Non lavoro oggi, sono in cassa disintegrazione."
"Ai poster l'ardua sentenza."
              Roberto "Freak" Antoni
                     (1954  ̶  2014)
 Il segreto credo che sia non pensare la morte è la fine, ma pensarla piuttosto come un modo molto efficace di ridurre le vostre spese.  
                                                       Woody Allen

2.17.2014

Robert Crumb

Happy cartoonist.

1.27.2014

Mr. Blueberry

Forse Fred Ward ora è un po' avanti con gli anni per interpretare il tenente Blueberry ma  certamente sarebbe stato molto più somigliante e credibile di Vincent Cassel nel film del 2004.

1.24.2014

Fa un certo effetto...

Be', sì, fa un certo effetto vedere una lapide con la data di nascita e di morte di qualcuno che ha il tuo stesso nome e cognome (una combinazione già di per sè abbastanza insolita), ancor di più se si trova all' Holy Cross Catolic Cemetery di Saint Helena, Napa County, California, USA... Chissà chi eri in America Mister Efisio Bianco?!