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4.27.2010

Vietnam


Se le leggi di Norimberga fossero attuate ancora oggi, ogni presidente americano del dopoguerra sarebbe stato impiccato.
Noam Chomsky
(Commento sonoro: USA e getta, eseguito da DeadArtz)

4.02.2010

Frammenti

Frammenti, fra menti, di pensieri e ideologie scadenti.
(Tranquilli, la Gelmini, questa parte della storia non la fa più studiare, ed è risaputo che quello che non si conosce non è mai successo).

12.30.2008

La fine e il principio

Domani è l'ultimo giorno del 2008. Domani tutti i potenti della terra parleranno, ai loro "sudditi", dalle televisioni di tutto il mondo. Io invece, attraverso le sue parole, voglio ricordare un uomo semplice, un lavoratore, un anarchico che insieme al suo amico Nicola Sacco venne accusato e giustiziato ingiustamente per omicidio... "Allo studio aggiunsi una spietata, continua e inesorabile osservazione sugli uomini, sugli animali e su tutto ciò che circonda l'uomo. Il libro della vita: questo è il libro dei libri. Tutti gli altri non hanno scopo che insegnare a leggere questo. La meditazione di questo grande libro determinò le mie azioni ed i miei principi: sprezzai il motto "Ognuno per sè e Dio per tutti"; mi schierai dalla parte dei deboli, dei poveri, degli oppressi, dei semplici e dei perseguitati, compresi che in nome di Dio, della legge, della patria, della libertà, delle pure astrazioni della mente, dei più alti ideali umani, si perpetrano e si continueranno a perpetrare i più feroci delitti sino al giorno in cui, acquistata la luce, non sarà possibile ai pochi di far commettere il male, in nome del bene, ai più. Compresi che non impunemente l'uomo calpesta le inedite leggi, nè può violare i vincoli che lo legano all'universo. Compresi che i monti, i mari, i fiumi chiamati confini naturali, si sono formati antecedentemente all'uomo per un complesso di processi fisici e chimici e non per dividere i popoli. Ebbi fede nella fratellanza e nell'amore universale. Ritenni che chi benefica o danneggia un uomo, benefica o danneggia la specie. Cercai la mia libertà nella libertà di tutti, la mia felicità nella felicità di tutti. Compresi che l'uguaglianza di fatto, nelle necessità umane, di diritti e doveri è l'unica base morale su cui può reggere l'umano consorzio. Strappai il mio pane con l'onesto sudore della mia fronte: non ho una goccia di sangue sulle mie mani né sulla mia coscienza".
Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 - Charlestown, 23 agosto 1927).
Arriva il 2009... tentiamo di fare in modo che il mondo diventi un posto migliore. Auguri.

10.14.2007

SONO TORNATO

Ultimamente ho visto un pò di documentari sulla grande guerra, 1915-1918, e ho ripreso a leggere LA GRANDE STORIA DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE di Martin Gilbert "Oscar storia Mondadori"." ... i morti è meglio che non vedano quel che son capaci di fare i vivi e la strada storta che sta prendendo il mondo, ... è meglio che non si accorgano nemmeno che noi siamo diventati così poveri e tanto miseri che non siamo capaci di volerci bene ...... no, è meglio che i morti stiano nella neve e nel ghiaccio e che non sappiano di noi, altrimenti potrebbero pensare di essere morti invano ed allora si sentirebbero ancora più soli... "
Gian Maria Bonaldi (combattente in Adamello)

Il pensiero di Gian Maria Bonaldi, che ho trovato in uno dei tanti siti che si occupano di tenere viva la memoria di quella terribile guerra e dei suoi caduti, rispecchia in pieno l'umore che ho in questo ultimo periodo. Per come vanno le cose in questo mondo chi ha dato la vita pensando di renderlo migliore è meglio che non sappia cosa "cazzo" è diventato. Onore ai caduti.