Il West, o meglio: il Far West... non c'è più, non c'è meno, no, è ancora là e sta, come tutto, tra il bene e il male, diviso in stellette ordinate in file da cinque e da quattro, intorno al 1860 circa. Si regge tra un indiano e un mandriano, o meglio, tra un apache e un cowboy che attraversano strisce bianche e rosse per entrare in un saloon dove c'è tutto quello che vorresti tu... E John Ford arriverà domani, e con lui arriveranno, Clint Eastwood, John Wayne, Toro Seduto, Cavallo Pazzo, Geronimo, il generale Custer, Billy the kid, Tex, Nando Santi Bailor e lo spirito del West... l'America è la mamma del Far West, Samuel Colt il suo papà. E' il Far West perché anche l'ovest è lontano quanto tanto tempo fa in una galassia lontana lontana, ma non ha lo stesso fascino. E' il Far West perché dopo il ballo, tu bandido un po' bullo ti batti in duello e poi scappi a cavallo, per non pagare il bollo, però se ti beccano ti stirano il collo. E' il Far West perché di là, lontano, lontano, tutto è grande: il gran canyon, il grande capo, il grande padre bianco, il grande fiume, il grande sogno, la cacca dei bisonti... tutto è grande, mentre tu ti senti sempre più piccolo. Il Far west è pieno di: bang! Crash! Smack! Ah! Slam! Smash! Ciak! Stooooop!... Nel far West se un uomo con la pistola ne incontra uno col fucile gli dice: "Fuck you, Biondo!"... Il Far West oltre che lontano è anche selvaggio ma tutti ci vogliono andare lo stesso: gli irlandesi, i cinesi, gli italiani, i greci, i polacchi, i russi, i biondi, i rossi, i castani, i magri, i grassi, i belli, i brutti, gli alti e pure i bassi. Tutti insieme, là; nel Far West in un battimani a far l'America e gli americani... Eeeh! Il Far West, ma che sarebbe l'America senza il Far West?! Una mamma senza figlio, un marito senza moglie, un treno senza rotaie... un film senza attori!