4.14.2014

Il martello degli dei

"L'ingrediente essenziale di ogni gruppo rock di successo è l'energia: la capacità di trasmettere energia, di ricevere energia dal pubblico e di restituirgliela. Un concerto è, in effetti, un rito che prevede l'invocazione e la trasmutazione di energia. Le stelle del rock possono essere comparate a sacerdoti... Lo show degli Zeppelin si basa principalmente sul volume, la ripetitività e le percussioni. Vi sono alcune analogie con la musica da trance che si ascolta in Marocco, che è magica nella sua origine e nel suo scopo: vale a dire che si occupa dell'invocazione e del controllo delle forze spirituali. In Marocco i musicisti sono anche maghi. La musica Gnawa è usata per scacciare gli spiriti maligni. La musica di Jajouke evoca il dio Pan, Pan dio del panico, che rappresente le reali forze magiche che cacciarono via il falso. Bisogna ricordare che all'origine di tutte le arti - musica, pittura e scrittura - ci sono la magia e l'invocazione: la magia è sempre usata per ottenere risultati magici. Nei concerti dei Led Zeppelin, sembrerebbe che il risultato desiderato sia la creazione di una forma di energia per i musicisti e il pubblico. Per condurre in porto una tale pratica magica, e necessario rifornirsi alle sorgenti dell'energia magica e tale processo può rivelarsi assai pericoloso."

William S. Burroughs, Rock Magic

4.05.2014

Stan Sakai

Stan Sakai è l'autore di Usagi Yogimbo una famosa serie a fumetti ambientata nel giappone feudale (quella dei samuarai per intenderci)dove tutti i personaggi sono antropomorfizzati e il protagonista è un ronin con le sembianze di un coniglio bianco le cui avventure si ispirano alla vita di Miyamoto Musashi. A prima vista Usagi Yogimbo potrebbe sembrare un prodotto parodia destinato ai ragazzi mentre invece le avventure di questo coniglio samurai hanno un taglio molto realistico e con una rappresentazione iconografica del periodo ben documenta e ottimamente disegnata; una vera delizia per gli occhi. I protagonisti dalle sembianze animali si comportano come tutti gli esseri umani: vivendo, amando, combattendo per poi infine morire. Il capolavoro del maestro Sakai ovviamente strizza l'occhio ai chambara movies, con  citazioni colte dal cineme di Kurosawa (Yogimbo, la sfida del samurai,1961)o a personaggi come Zatoichi il protagonista cieco di 27 film e dell'omonima serie TV degli anni '70. Questo autore, nato a Tokyo il 25 marzo del 1953 ma statunitense di terza generazione, si ispira per il suo lavoro, inizialmente, a quello del cartoonist spagnolo Sergio Aragonés, e il suo esordio avviene con il fumetto Nilson Grounthumper (dove Usagi era solo un comprimario)sulle pagine di Albedo della Thoughts and Images, una rivista antologica della prima metà degli anni '80 in cui si pubblicano storie sulla scia del successo delle Tartarughe ninja. Stan Sakay ha scritto e disegnato inoltre: A Springfield nessuno può sentirti urlare #7, della serie a fumetti Burt Simpson' presenta "treehouse of horror", e la quarta di copertina di Burt Simpson presenta "treehouse of horror #6". Nel 2013 ha disegnato il comic book: 47 Ronin, l'adattamento a fumetti di un famoso fatto storico del Giappone scritto da Mike Richardson e supervisionato da Kazuo Koike (Lone wolf and cub - Samurai Itto Ogami)per i tipi della Dark horse. In Italia Usagi Yogimbo ha sempre avuto un percorso editoriale travagliato e discontinuo  non raggiungendo mai  il successo che meriterebbe (sic!). I tipi della Renoir comics hanno  annunciato sulla loro pagina facebook, alla fine dello scorso anno, la pubblicazione nel 2014 di due volumoni con le avventure dei primi 10 anni di questo personaggio che ha oramai la bellezza di cinque lustri di vita editoriale. Iniziativa che si spera vada  a buon fine perché aiuterà a sostenere le spese per le cure della malattia della signora Sakai. Auguri alla famiglia Sakai  per altri 25 anni di Yogimbo san!

4.03.2014

Piombo e acciaio... Lady Snowblood

Lady Snowblood, 1973 (Shurayukihime)di Fugita Toshiya è un jidaigeki chanbara revenge movies, che parla dell'inarrestabile vendetta di Yuki nata in carcere da una madre, che la definisce "bambina degli inferi" venuta al mondo per vendicarla, morta subito dopo il parto. Il film  ispirato all'omonimo manga scritto da Kazuo Koike e disegnato da Kazuo Kamimura pubblicato tra il 1972 e il 1973, è diviso in quattro capitolo intitolati: Capitolo primo: La vendetta lega amore e odio. Capitolo secondo: Bambole piangenti di bambù degli inferi. Capitolo terzo: Ombrello di sangue, cuore di fiori. Capitolo quarto: La casa delle gioie, Ultimo inferno. Nel film quando si raccontano i flashback della storia, appaiono delle illustrazioni che omaggiano il fumetto da cui è tratto. Le scene di volenza nel pieno rispetto della drammaturgia giapponese dell'antico teatro Kabuki, si vede calare anche un sipario, mostrano senza indugio mani mozzate e sangue che sgorga a fiotti da ferite causate da terribili fendenti. A certe strutture del film come fermo immagine con i nomi dei personaggi, duelli sulla neve, divisione in capitoli, colonna sonora e al personaggio di Yuki si è ispirato Quentin Tarantino per il suo film: Kill Bill, 2003, 2004. Esiste un sequel sempre per la regia di Fugita Toshiya, intitolato Lady Snowblood 2: Love song of vengeance, 1974. Mentre il fumetto ha ancora ispirato il film del 2001: The princess blade di Shinsuke Sato.

kozure Okami: Meifumado, la via per l'inferno

Nella storia del cinema: Itto Ogami o Lone Wolf  ha il record assoluto di 150 morti ammazzati in una sola pellicola. Titolo nel film: White heaven in hell, 1974. Con un padre così, Daigoro il "cucciolo del lupo solitario" sta al sicuro.