Animals, che poi è il nono disco dei Pink Floyd, è uno degli album che considero più belli in assoluto. Cattivissimo e durissimo nei testi inseriti in un contesto musicale pieno di energica creatività rock. Ricordo che andai ad acquistarlo il giorno stesso della sua uscita e che il negozio di dischi lo sparava a tutto volume dalle casse posizionate all'ingresso. L'immagine della copertina (l'edificio poi lo vidi dal vivo, qualche anno dopo, guardando fuori dal treno che mi portava a Londra) cupissima e con il maiale volante mi colpì come un pugno nello stomaco e, come tutte le copertine di Thorgerson, la trovai semplicemente geniale. Pieno di soddisfazione e dopo averlo ascoltato, non so più quante volte, la sera lo portai a scuola per mostrarlo agli amici e compagni di classe. Traducemmo i testi per scoprire quanto velenose e astiose fossero le parole delle canzoni di Waters, poi malignamente, quando arrivò la prof. di inglese, simulando un aria da ingenui angioletti, le chiedemmo se fosse così gentile da tradurli per noi... Ricordo ancora la sua faccia schifata per le parole di Pigs e il suo rinunciare a svelarci le magiche parole delle quali fingevamo ignorare il significato. "The teacher" (che adorava i Beatles, niente da ridire) non si accorse di avere tra le mani un capolavoro della musica rock, non si accorse dei riferimenti al libro La fattoria degli animali (un altro dei capolavori di George Orwell) non si accorse dell'attacco diretto da parte di Waters al "British establishment" (c'era la Tathcher) del periodo, e non si accorse di quante belle risate ci facemmo (e che ancora qualche volta faccio) ripensando all'espressione del suo viso nel leggere le amarissime parole del disco.
Ho guardato attraverso il Giordano e le cose non sono come sembrano.
R. Waters
5 commenti:
Ecco un altro che ama un disco che la critica trattò sempre male. Lo trovo anch'io grandioso. Un disco politico e povero di quei suoni stellari/cosmici che sono uno dei luoghi comuni che certa critica ha sempre usato per parlare dei pink.
L'album mi piace tutto ma in particolare il lato A, dopo quell'introduzione abbastanza trasognata di Pigs on the Wing (pt. 1), Dogs da sola vale il disco.
Mi piace la rabbia con cui la cantano e quell'assolo così duro, con quel suono duro, molto poco david gilmour eppure sempre riconoscibile.
Avrai capito che amo quel disco, la sua musica i suoi testi ed anche quella copertina.
Ho ancora il vinile originale (a dir la verità forse l'ho preso 1 anno dopo l'uscita) che si apre a libretto e la custodia del disco che, invece di essere della solita carta di riso, è di cartoncino nero con le scritte bianche...Quante volte l'ho letto e riletto ascoltando le canzoni..
Accidenti Efisio mi fai diventare del tutto sentimentale.
ciao, silvano.
Come spesso accade, la critica non capì una ceppa. Probabilmente si aspettava un proseguo delle atmosfere di Wish... mentre invece Waters e company gli servirono una doccia freddissima ma non per questo meno intensa e sentita. Sicuramente Animals è il giusto preludio a The Wall: sembrerebbe che Waters guidi e inviti il gruppo ad esternare i loro disagi, disagi che lui sicuramente sentiva in quel momento: la disillusione per la società, l'oppressione del successo, la guerra e la morte del padre. Tutti sentimenti che chissà da quanto tempo gli bruciavano dentro, cercando magari il coraggio di trasformarli in testi e musica. Credo che di quei sentimenti sia anche rimasto prigioniero, tanto da essere forse uno dei motivi che lo allontanarono (sigh!) dal gruppo. Sai che divento sentimentale anche io quando si parla dei Pink? (non conosco nessuno che non rimanga affascinato dalle 4 note che Gilmour suona nel preludio di Shine on you crazy diamond), Pink forever.
Grazie del bel commento.
Facile diventare sentimentali con i pink. gran bella recensione, prima non l'ho detto ma credo si capisse.
ciao.
Ciao Efisio, a proposito di Pink Floyd, ti vorrei segnalare un mio post: http://31canzoni.blogspot.com/2008/12/canzone-n-22-comfortably-numb-pink.html
Se tu l'avessi già letto chiedo scusa per il disturbo e ti saluto.
ciao, silvano.
ci sono attimi dove la mia ignoranza mi appare in tutta la sua solida interezza,
La mia conoscenza si limita ad una musicalità che mi prende, ma per il resto... the wall :):(:):(
besos Efix
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