5.15.2012

Goodbye mr. Morrison

Frank Morrison ci ha lasciato, l'autore di Sceicco nero, Jawanka killer, Superbomb e tanti altri personaggi dei fumetti, è morto nella città di New York a 121 anni stroncato da un'influenza in curva accellerata. Ripercorriamone, ma senza retorica per ricordarlo da quel grande e importante autore che è stato, la sua strepitosa carriera e la sua lunga e avventurosa vita. Nato a KankaKee  nell'Illinois, il 28 agosto del 1890, Frank viene cresciuto dai nonni materni perché i suoi genitori non hanno tempo. Per il suo decimo compleanno riceve in regalo un foglio di cartone riciclato ed una matita usata che segnerà per sempre la sua vita. Infatti risale a quell'anno la realizzazione della sua prima tavola  a fumetti improntata sullo stile del Yellow kid di Richard F. Outcault. Per pagarsi gli studi universitari, dopo le scuole primarie e secondarie, vende noccioline e pop corn nei matinée, e saltuariamente aiuta, dopo averlo conosciuto, lo stesso Outcault ad inchiostrare le strisce del primo protagonista della storia dei comics. E' il primo fumettista al mondo che paga per lavorare anziché lavorare per essere pagato. Nel 1926 con una laurea in architettura, due dollari in tasca e tanta speranza, si presenta nello studio di Winsor McCay, autore di Little Nemo, dove viene assunto come fattorino, imbianchino e giardiniere inchiostratore a stipendio fisso e contratto rinnovabile, ma dopo una violenta lite con McCay, per questioni private, andrà via per cominciare a collaborare con George McManus (Arcibaldo e Petronilla), Frank procurerà il pane, George il companatico. I due lavorano fianco a fianco per alcuni anni, poi, Frank, stanco di essere un anonimo inchiostratore, si prende una vacanza per capire cosa fare in futuro. Raggiunta, comunque, una discreta stabilità economica, Frank decide, tanto per fare qualcosa di nuovo, di sposarsi e convola a nozze con Victoria Walker un'insegnante californiana conosciuta nei cinema in cui lavorava e con la quale avrà cinque figli: Jim (futuro cantante dei Doors), Nat (che diventerà "Quello è il fratello di quello che canta coi Doors"), Angelina (che diventerà "Quella, invece, è la sorella di quello che canta coi Doors"), Alice (futura decoratrice, grazie a una polverina bianca farà lunghi viaggi nei paesi delle meraviglie... Colombia, Perù, Brasile, Hollywood,  Disneyland) e Susan (che seguirà le orme paterne senza, tuttavia, riuscire mai a raggiungerlo). Il 1925 è l'anno della grande svolta; durante un viaggio in Africa dove sposa, per due ore, Zazù M'Bwala la percussionista di una tribù bantu, in Unione Sovietica dove sposa, per un giorno e mezzo, la ballerina Nataskja Sokolovaskhaja, e in Cina dove sposa, per tre settimane, la contorsionista Liu Wang, Frank ha l'idea per Minitopo il romantico vagabondo, uno dei suoi personaggi più riusciti e acclamati, da lì in poi sarà un successo dopo l'altro. Più avanti anche uno sconosciuto Walt Disney si ispirerà al Minitopo vagabondo per creare il suo Topolino. La carriera dell'artista avrà una pausa allo scoppio della seconda guerra mondiale, infatti egli decide, nonostante i suoi 55 anni, le urla e le pentole lanciategli dalla sua sesta moglie, l'art director, Minnie Monroe, di arruolarsi volontario per andare a combattere i nazisti. Assoldato dai servizi segreti impara, grazie a un corso acellerato, in soli trenta giorni tutte le principali lingue del mondo, seicento dialetti, a riciclare le mezze matite, il punto doppio all'uncinetto e a cucinare le mezze penne all'arrabbiata. Si intrufola poi, truccato da Groucho Marx, nell'entourage dei collaboratori più stretti di Adolf Hitler, quì aiuta Speer a progettare sbilenchi e improbabili edifici, insegna la Cabala a Rudolf  Hesse convincendolo anche a conquistare l'Inghilterra tutto da solo e spingendogli l'aereo con cui raggiungerà il Regno Unito. Darà una mano allo stesso fuhrer nel mettere a punto il design di fantascientifiche auto e armi che non funzionano, guadagnandosi così la stima del governo e la fiducia dell'intera Germania. Per rafforzare la propria copertura finge anche d'innamorarsi di Gudrun Schneider una delle tante segretarie di Hitler. La sposa con la supervisione di tutti i gerarchi  nazisti e la benedizione del "grande capo". Tramite i giornali di propaganda nazista passa informazioni agli inglesi camuffandole in una strip comica giornaliera intitolata Skibindungmitkraut. In una delle più famose, allerta gli alleati fornendo le coordinate di sbarco per il D-day, ma mentre schizza e copia velocemente i piani della contro offensiva tedesca gli sfugge di mano la matita che va a conficcarglisi, ferendolo gravemente, nell'occhio sinistro che purtroppo perderà senza mai più ritrovarlo. Scoperto da Otto Kruger lo psichiatra personale di Hitler, Frank riesce a scappare travestendosi da Charlot. Durante la degenza in ospedale s'innamora di Laura Bonnard l'infermiera che lo cura, ma, purtroppo, lei è già sposata. Alla fine della guerra sia Churchill che Eisenhower si complimentano con lui per il prezioso contributo e per avere rischiato la vita nella lotta contro Hitler, conferendogli la Medaglia d'onore e la Vittoria cross per i servigi resi alle due nazioni. La regina Vittoria lo vorrebbe a corte come capo imbianchino muratore e massaggiatore personale nonché architetto di corte nominandolo Sir, ma il nostro Sir Frank è un uomo semplice: un "fumettaro" che vuole rientrare in patria dalla sua famiglia per abbracciare la bibliotecaria Mary Jones. che ha conosciuto e sposato per corrispondenza, e per vivere del suo modesto lavoro da un milione di dollari a settimana, quando le case editrici americane si degnano di pagare. Ma prima che egli vi faccia ritorno, come un moderno Ulisse, vivrà mille avventure in mille porti (alla facciaccia della retorica). Subito dopo la fine della guerra si trova in Italia dove fa amicizia con la modella  Margherita Giuliana Pignatelli Acciapaccia che poi sposerà. Margherita presenta Frank a Gian Luigi Bonelli a cui suggerisce la creazione di un western con protagonista un bandito pentito che diventa un ranger del Texas... Parte poi per la Francia dove impara a suonare il contrabbasso e incontra la nobile contessa Adeline  Bastienne Isabelle Candide Alexandra Ginette Félicienne
Bertrand Dubois MontBlanc Dupont SainLaurant DeGivenchy ma che tutti chiamano per comodità Bebé Bidét di cui s'invaghisce e che prende come sua sesta e settima moglie perché per dimostrarle quanto l'ama: la sposa due volte. Bebé lo presenta al direttore della rivista L'intrèpide dove crea la serie Les aventures de an anarchist, basata sulla guerra di spagna e l'esperienza di quel periodo. Disegnerà anche Tarzan sino al 1955 senza percepire nessun compenso. Dopo un anno di soggiorno in Messico dove ha una burrascosa relazione con la pittrice Altamira Gonzales De Almaviva (vengono alle mani un giorno sì e l'altro pure perché Altamira è troppo gelosa dei suoi pennelli e non vuole che Frank li usi), quì darà alla stampa la sua prima graphic novel intitolata Il segreto Di Ambroce Bierce: requiem per un amico, che sarà un ennesimo successo mondiale  (lavoro che comunque non gli verrà mai pagato) e incide anche un disco, con un gruppo locale di Mariachi, intitolato E' arrivato me ne vado! Trasferitosi in Spagna darà consigli e collaborerà con Pablo Picasso sino al 1957, comincerà poi un periodo di viaggi molto prolifico: in Argentina oltre a sposare Penelope Guitierrez Mendoza che diventa la sua ottava moglie, impara a ballare il Tango e lavora con Oesterheld creando la Frontera edizioni e Hora cero, sulla rivista  Maniana no, darà vita a personaggi del calibro di Sceicco nero e Jawanka killer, inchiostrerà  le prime tavole di Ernie Pike per Hugo Pratt, disegnando anche tutte le armi. In Argentina Frank starà sino alla fine del '59, poi nel '61 lo ritroviamo in Patagonia dove incontra e s'innamora della stilista italiana Marta Stella Valenzia Giussani che diventerà la sua undicesima moglie, e dove getterà le basi per una serie con protagonista un killer cieco e senza mani chiamato El Monco che farà storia insieme al controverso Voglio la testa di uno sbirro (per vedere se dentro c'è qualcosa). Sergio Bonelli ne rimane talmente affascinato che a sua volta crea il famoso Zagor ispirandosi a uno dei personaggi della serie, a Phantom e a Tarzan. In una delle rare interviste concesse, La giornalista Barbara Wolf chiede a Frank cosa pensa del fatto che tanti autori si siano ispirati ai suoi lavori, egli risponde: "Sono felice quando so che Hergè per il cane di TIn Tin ha preso spunto dal mio Bog the dog o anche quando Lee Falk ammette di aver costruito Mandrake e Lotar sull'immagine del mio Dark Johnny and the magic Alver- man. So anche che due sorelle, in Italia, hanno creato un noir con protagonista un ladro in calzamaglia ispirandosi a Furto con Artemius Scasso & James Diabolico... Cosa posso aggiungere?! Questo è il mio lavoro e cerco di farlo al meglio divertendomi; se poi giovani registi come Allen, Kubrick, Fellini o autori come Kirby, Lee e Uderzo hanno usato le mie idee per sviluppare le loro idee la cosa non può che farmi piacere". Dopo l'intervista invitò Barbara a cena e dopo cena la sposò ma vissero felici e contenti solo fino alla colazione del giorno seguente. Il giugno del 1962 è finalmente quello del grande rientro in patria. Accolto come un eroe, Jack kirby e il presidente Kennedy lo abbracciano mentre la scena viene immortalata da tutti i giornali del mondo, il Time gli dedica la copertina della prima settimana del mese di agosto. Frank ha 72 anni e nessuna voglia di andare in pensione, anzi ha ancora tanto da dare al mondo dell'arte. Torna in Argentina dove impara a suonare la chitarra e sposa la cantante Clara Martinez, uno dei testimoni è Hugo Pratt che gli propone di disegnare le gabbie, le armi del suo Wheeling e preparare per cena dei panini con pancetta (i piatti li laverà Pratt). Sulle pagine di Mistertrix compare il suo nuovo personaggio Sporco Lerry (almeno fatti una doccia), scrive editoriali e sceneggiature per Fierro, si autoproduce la miniserie western Sierra Charriba è tutta in salita, da cui verrà tratto anche un film per la regia di Sam Peckinpah. Dal 1965 al 1975 sarà impegnato a lavorare instancabilmente anche come illustratore per il cinema e la musica, sua è la copertina di Revolver dei Beatles e con Andy Warhol creerà la famosa bocca, logo dei Rolling Stones. Disegna locandine per film di Allen, Fellini, Hitchcock. La Marvel e la Dc comics lo vorrebbero come art director, proponendogli stipendi da capogiro, ma rifiuta. Nel '79 scrive Sangue mannaro il suo primo libro punktrash-horror che diventa subito un best seller, Tiziano Sclavi si ispirererà al protagonista per il suo Dylan Dog. Per festeggiare i suoi 90 anni la Warner Brothers organizza una festa in suo onore dove partecipano tutti i vip e il bel-mondo internazionale: Roberto Pippo De Niro, Lucas Spielberg, i Fink Ployd, Vince Mollica, i Rolling Stronzes, Pupo, Marzio Scorsese, i Cugini di campagna, Ringo Brodow Starr ex Beat-Halls, Frank Califano, Checco Sinatra, Rocco e i suoi cugini giusto per citarne qualcuno. Tutti vogliono congratularsi con il grande cartoonist ma... Frank non si presenta. Perché???... Perché è a casa con la dodicesima moglie: l'attrice Olivia DeVille Saint Claire e Bibì e Bibò i suoi due nipotini, a fare da balia perché suo figlio Nat è andato al cinema con la moglie Ada. Ai giornali dirà semplicemente: "un uomo di 90 anni non ama la confusione, e poi fare un disegnino o un autografo a tutte quelle persone mi avrebbe stremato!". Tutto il decennio che lo porterà a raggiungere i 100 anni lo passa a scrivere per il cinema e i comics, a disegnare, dipingere, e a insegnare disegno archtettonico nelle più famose e autorevoli università del mondo. Nel 2002 vede la luce il suo ultimo personaggio ancora inedito in Italia: Delgado il ribelle. Nel 2010 ha portato a termine la sua notevole biografia intitolata Le bugie mi hanno fatto felice, da cui è stato tratto il film Credi a tutti ma non al sottoscritto, che lo vede anche nel ruolo di regista. Si è sposato nel 2011 per l'ultima volta con la pensionata numero 00034986665590 Lietta De Sanctis. Frank Jackob Morrison si è spento serenamente il 10 giugno 2012, lasciando un pacco di soldi e un botto di felicità a tutti i suoi discendenti.


6 commenti:

Anonimo ha detto...

Morto il 10 giugno 2012? ma allora ancora non è morto?
Ciao
Silvano

3fix ha detto...

I medici lo danno spacciato per le quella data. :0)

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Ciao Efisio.
Luigi

3fix ha detto...

Ciao Luigi. Tutto OK?

Unknown ha detto...

Tutto, ok. Ciao.