2.13.2018
Mentre il tempo passa...
Non è che ho paura di morire. Solo che non voglio esserci quando accadrà.
(Woody Allen)
La morte è il modo che ha la vita di dirti che sei stato licenziato.
(Anonimo)
(Anonimo)
La morte non è così tragica. Tra cent’anni, ciascuno di noi non ci penserà più.
(Boris Vian)
(Boris Vian)
La morte è il modo che la natura ha di dirti che devi rallentare.
(Oscar Wilde)
(Oscar Wilde)
Quello che siete fummo. Quello che siamo sarete
(Iscrizione su alcuni cimiteri)
(Iscrizione su alcuni cimiteri)
Per tre giorni dopo la morte i capelli e le unghie continuano a crescere ma le telefonate calano progressivamente.
(Johnny Carson)
(Johnny Carson)
Che cosa non mi piace della morte? Forse l’ora.
(Woody Allen)
(Woody Allen)
I cimiteri sono pieni di gente di cui il mondo non poteva fare a meno.
(Elbert Hubbard)
(Elbert Hubbard)
Era un uomo così antipatico che dopo la sua morte i parenti chiedevano il bis.
(Totò)
(Totò)
La vita è somma. Gioventù + maturità + vecchiaia = m 2,50 di lunghezza x 1,50 di profondità.
(Guido Rojetti)
(Guido Rojetti)
E fattela una risata, che magari ti addormenti in pigiama e ti risvegli vestito elegante.
(Tristemietitore, Twitter)
(Tristemietitore, Twitter)
Darei la vita per non morire.
(Anonimo)
(Anonimo)
Venite vivi a visitare i morti prima che morte a visitar vi venga.
(Iscrizione su alcuni cimiteri)
(Iscrizione su alcuni cimiteri)
‘A morte ‘o ssaje ched’e?… è una livella.
(Totò)
(Totò)
2.01.2018
Apaches
Ribelli sino alla fine, spietati e con una eccezionale capacità di adattamento alla vita negli aridi e assolati deserti tra il Texas e il Nuovo Messico gli Apaches sono stati una delle nazioni indiane più agguerrite nei confronti del governo americano e messicano. I film che li rappresentano meglio sono, a mio parere: Nessuna pietà per Ulzana (1972), di Robert Aldrich, e Geronimo (1993), di Walter Hill. Il primo racconta del capo Ulzana che fuggito dalla riserva insieme al figlio e a un gruppo dei suoi uomini, seminerà distruzione e morte tra i coloni insediati nel territorio indiano; per cercare di catturarlo verrà mandato un plotone dell'esercito guidato da Mcintosh un ironico quanto disincantato scout interpretato da Burt Lancaster. Uno scontro tra l'ipocrita "umanità" dei bianchi e la "disumanità" a cui sono legate le tradizioni religiose Apaches. Hill nel suo film invece ci racconta la vita della controversa figura dell'indomito capo Geronimo che scappato più volte dalle riserve combatterà la sua lunga guerriglia contro l'esercito degli Stati Uniti e i messicani fino a quando compresa la definitiva sconfitta della sua gente si arrenderà all'inarrestabile espansionismo dei bianchi... Due grandi film che anche a distanza di tempo fanno riflettere e trasmettono sempre qualcosa.
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