12.02.2011

Andrei Konchalovsky

Oggi esce in Italia Lo schiaccianoci, ultimo lavoro, ma con una gestazione che risale a parecchi anni fa, del regista sovietico Konchalovsky (Maria's lovers, Siberiade, A trenta secondi dalla fine, Il proiezionista). Pieno di citazioni che vanno dalla parrucca di Andy Warhol a Gustav Klimt o al fumetto Maus di Art Spiegelman - io ve le suggerisco, voi trovatele - il film non ha subito nessuna pressione da parte della produzione. Girato in totale libertà e senza nessun controllo da parte di "dittature cinematografiche" sia da "est" che da "ovest", ha chiavi di lettura per tutti, dal trailer promette parecchio bene anche perché sembra che il regista, pur dandone una sua interpretazione, abbia rispettato in pieno lo spirito fanta-horror del famoso racconto di Hoffmann Schiaccianoci e il re dei topi.

P.S. Sarò breve: dopo aver visto che Konchalovsky con questo film ha cercato di imitare pateticamente il cinema di Terry Gilliam, dopo aver ascoltato gli inascoltabilii dialoghi, i ridicoli testi, utili quanto un avvocato muto, appiccicati e cantati sopra le belle musiche di Tchaikovsky. Posso tranquillamente affermare che Lo schiaccianoci di Konchalovsky ... è una cagata tridimensionale pazzesca!

 

Nessun commento: