Il weird west o fantasy west, è un sottogenere dei film western che contiene elementi fantastici come alieni, vampiri, zombie, lupi mannari, dinosauri e mostri in generale. Non mancano ovviamente i mad doctor, scienziati pazzi che vogliono conquistare il mondo. L'ottocento in generale è un secolo che emana ancora molto fascino sia per gli sviluppi tecnologici che per le scoperte geografiche. Gli esploratori rivelano di animali esotici, abitanti di giungle, deserti e foreste insieme a nuove frontiere da oltrepassare. L'ottocento americano racchiude in se il germoglio della conquista per antonomasia, con i suoi immensi e ancora sconosciuti territori, le sue tribù di indigeni bellicosi, i suoi selvaggi pericoli. E se l'orrore e il pericolo sono ovunque, a maggior ragione nel "vecchio west". L'immaginaria tecnologia fantasy ottocentesca sviluppa un imago mundi con armi e strumentazioni che funzionano in modo anacronistico: contrapponendo la forza motrice del vapore a quella dell'energia elettrica: Steampunk e ucronia, che vanno ad aggiungere interessanti elementi e ad arricchire iconografie e racconti ambientati nel periodo vittoriano. Elementi talvolta utilizzati anche nel cinema e nelle storie weird west. Tralasciando, per ora, i precursori letterari e non, di questa contaminazione tra generi, il mio incontro con il west fantastico, è stato attraverso un film del 1968. diretto da James O' Connolly e con gli effetti speciali di Ray Harryhausen: La vendetta di Gwangy. Cow boys, sauri, pterodattili e un cavallo in miniatura sono i protagonisti di un film che è praticamente la rivisitazione della trama di King Kong girato dai famosi registi Cooper e Shoedsack, nel 1933. Gwangy è un Allosauro che vive in una vallata nascosta dove verrà catturato per essere esibito in uno spettacolo circense. Riuscirà a liberarsi seminando terrore e morte prima di essere abbattuto. Gli elementi narrativi sviluppati da scrittori come Arthur Conan Doyle ne La valle perduta o in King Kong di Edgar Wallace sono alla base di questo weird west movie che vede il suo punto di forza negli effetti speciali di Harryhausen. A meta strada tra fantascienza old west e tecnologia del futuro c'è un interessante film del 1973, Il mondo dei robot, scritto e diretto da Michael Crichton, l'autore di Jurassic park, che sviluppa l'argomento dei droidi robot, simili e indistinguibili dagli esseri umani, i quali si muovono all'interno di parchi a tema (l'antica Roma, il medioevo, il selvaggio west) a pagamento e in stile Disneyland per soddisfare in tutto i desideri dei facoltosi turisti. I robot alla fine si rivolteranno imprevedibilmente uccidendo i visitatori. L'icona centrale del robot ribelle e letale nelle spoglie di un cow boy viene affidata a Yul Brynner che anticiperà quella di Terminator. Brynner-robot darà una caccia spietata a due "poveri ricconi" appassionati del genere western, contraddicendo, tra l'altro, le tre leggi della robotica scritte da Asimov.12.03.2015
Weird weird west (come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima)
Il weird west o fantasy west, è un sottogenere dei film western che contiene elementi fantastici come alieni, vampiri, zombie, lupi mannari, dinosauri e mostri in generale. Non mancano ovviamente i mad doctor, scienziati pazzi che vogliono conquistare il mondo. L'ottocento in generale è un secolo che emana ancora molto fascino sia per gli sviluppi tecnologici che per le scoperte geografiche. Gli esploratori rivelano di animali esotici, abitanti di giungle, deserti e foreste insieme a nuove frontiere da oltrepassare. L'ottocento americano racchiude in se il germoglio della conquista per antonomasia, con i suoi immensi e ancora sconosciuti territori, le sue tribù di indigeni bellicosi, i suoi selvaggi pericoli. E se l'orrore e il pericolo sono ovunque, a maggior ragione nel "vecchio west". L'immaginaria tecnologia fantasy ottocentesca sviluppa un imago mundi con armi e strumentazioni che funzionano in modo anacronistico: contrapponendo la forza motrice del vapore a quella dell'energia elettrica: Steampunk e ucronia, che vanno ad aggiungere interessanti elementi e ad arricchire iconografie e racconti ambientati nel periodo vittoriano. Elementi talvolta utilizzati anche nel cinema e nelle storie weird west. Tralasciando, per ora, i precursori letterari e non, di questa contaminazione tra generi, il mio incontro con il west fantastico, è stato attraverso un film del 1968. diretto da James O' Connolly e con gli effetti speciali di Ray Harryhausen: La vendetta di Gwangy. Cow boys, sauri, pterodattili e un cavallo in miniatura sono i protagonisti di un film che è praticamente la rivisitazione della trama di King Kong girato dai famosi registi Cooper e Shoedsack, nel 1933. Gwangy è un Allosauro che vive in una vallata nascosta dove verrà catturato per essere esibito in uno spettacolo circense. Riuscirà a liberarsi seminando terrore e morte prima di essere abbattuto. Gli elementi narrativi sviluppati da scrittori come Arthur Conan Doyle ne La valle perduta o in King Kong di Edgar Wallace sono alla base di questo weird west movie che vede il suo punto di forza negli effetti speciali di Harryhausen. A meta strada tra fantascienza old west e tecnologia del futuro c'è un interessante film del 1973, Il mondo dei robot, scritto e diretto da Michael Crichton, l'autore di Jurassic park, che sviluppa l'argomento dei droidi robot, simili e indistinguibili dagli esseri umani, i quali si muovono all'interno di parchi a tema (l'antica Roma, il medioevo, il selvaggio west) a pagamento e in stile Disneyland per soddisfare in tutto i desideri dei facoltosi turisti. I robot alla fine si rivolteranno imprevedibilmente uccidendo i visitatori. L'icona centrale del robot ribelle e letale nelle spoglie di un cow boy viene affidata a Yul Brynner che anticiperà quella di Terminator. Brynner-robot darà una caccia spietata a due "poveri ricconi" appassionati del genere western, contraddicendo, tra l'altro, le tre leggi della robotica scritte da Asimov.
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