12.30.2008

La fine e il principio

Domani è l'ultimo giorno del 2008. Domani tutti i potenti della terra parleranno, ai loro "sudditi", dalle televisioni di tutto il mondo. Io invece, attraverso le sue parole, voglio ricordare un uomo semplice, un lavoratore, un anarchico che insieme al suo amico Nicola Sacco venne accusato e giustiziato ingiustamente per omicidio... "Allo studio aggiunsi una spietata, continua e inesorabile osservazione sugli uomini, sugli animali e su tutto ciò che circonda l'uomo. Il libro della vita: questo è il libro dei libri. Tutti gli altri non hanno scopo che insegnare a leggere questo. La meditazione di questo grande libro determinò le mie azioni ed i miei principi: sprezzai il motto "Ognuno per sè e Dio per tutti"; mi schierai dalla parte dei deboli, dei poveri, degli oppressi, dei semplici e dei perseguitati, compresi che in nome di Dio, della legge, della patria, della libertà, delle pure astrazioni della mente, dei più alti ideali umani, si perpetrano e si continueranno a perpetrare i più feroci delitti sino al giorno in cui, acquistata la luce, non sarà possibile ai pochi di far commettere il male, in nome del bene, ai più. Compresi che non impunemente l'uomo calpesta le inedite leggi, nè può violare i vincoli che lo legano all'universo. Compresi che i monti, i mari, i fiumi chiamati confini naturali, si sono formati antecedentemente all'uomo per un complesso di processi fisici e chimici e non per dividere i popoli. Ebbi fede nella fratellanza e nell'amore universale. Ritenni che chi benefica o danneggia un uomo, benefica o danneggia la specie. Cercai la mia libertà nella libertà di tutti, la mia felicità nella felicità di tutti. Compresi che l'uguaglianza di fatto, nelle necessità umane, di diritti e doveri è l'unica base morale su cui può reggere l'umano consorzio. Strappai il mio pane con l'onesto sudore della mia fronte: non ho una goccia di sangue sulle mie mani né sulla mia coscienza".
Bartolomeo Vanzetti (Villafalletto, 11 giugno 1888 - Charlestown, 23 agosto 1927).
Arriva il 2009... tentiamo di fare in modo che il mondo diventi un posto migliore. Auguri.

3 commenti:

Elsa ha detto...

già, il libro della vita...
quello di cui portiamo le lettere stampate sulla pelle e nell'anima.
Quello di cui dovrebbero liberarsi coloro che hanno la coscienza lurida mentre ci propinano i loro discorsi da Grandi... si fottano!
grazie per aver ricordato questo episodio e le parole di questa lettera. Le premesse per il nuovo anno ci sono...Auguri anche da Me.

Baol ha detto...

Ciao Efix, il mondo è fatto anche di persone speciale, solo che non sono quelle che lo governano :(

Però Buon Anno lo stesso ;)

Anonimo ha detto...

Non sarà facile ma tenteremo

wilson