Mentre 20.000 zanzare ronzolavano verso Zanzibar, una pallottola dum dum rimbalzava sul cuore di un Pinocchio mentre un'altra zigzagava dentro la testa di un manichino. Riversi sul pavimento, sanguinanti, ormai freddo legno. Una pistola giaceva anch'essa morta e fumante vicino alla mano del manichino, si sa, ottembre fa di questi scherzi... L'ispettore Bordot si chiese se c'era una volta e adesso non c'è più, se forse i Patapurri ne sapessero qualcosa, ma tutto sommato era meglio così. Mentre dalla carta colorata colavano bugie e fiori rossi cominciò a piovere azzurro, a nevicare finché il caldo estivo non si portò via tutte le lettere zeta. Le "anare" infatti erano arrivate a "anibar". Ma tutto questo non ha importanza, Un Bugìo aveva ucciso quel Pinocchio scambiandolo per un Pinecchio mentre un triasta senza talento aveva fatto fuori il manichino scambiandolo per un piedichino. E sì! A volte ad essere sordi... Quella sera quando l'ispettore Bordot rientrò a casa stanco, diede da mangiare al suo pappamagot cantandogli la solita sciogli ninna: " Dinduran dindurundava dandarando dal dindor e dindirando dindirindava dando al dondo del dandor!" Poi... a dormire.
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