Uno dei miei libri preferiti. l'avrò letto almeno una decina di volte, perché? direte voi; perché parla del fare fumetti in un periodo in cui bastava avere i capelli lunghi e guidare una R4 per passare da criminali, perché Scòzzari usa le parole come se al posto della macchina da scrivere avesse in mano un rasoio affilatissimo, perché sputtana gli autori, l' editoria e la politica di allora e poi perché dentro c'è Cannibale, Frigidaire, Tamburini Pazienza, Liberatore, Zappa, i Gaz Nevada, Mattioli, Sparagna e "dulcis in fundo"... Perché, a volte, sono un fottutissimo nostalgico!
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