3.06.2008

STORIA DI UGO

Ugo era un signore tranquillo che chiedeva qualche spicciolo agli automobilisti che sostavano, aspettando il verde, ad un semaforo dell'asse mediano. Viveva là, con il suo cane, dentro una tenda e leggeva libri. Ugo aveva una storia con dentro una famiglia, un panificio e una siringa, una storia passata e abbandonata per abbracciare la vita del clochard e della strada. Ora a quel semaforo non lo incontrerete più, Ugo è in coma nella stanza di un ospedale perché è stato massacrato di botte da "spazzatura disumana"... Ugo era un tipo gentile e chiedeva senza pretendere o infastidire nessuno, lo avevano soprannominato il professore perché leggeva, forse, anche per entrare in mondi più generosi, forse, uno di quei mondi dove se qualcuno ti sta massacrando di botte vieni salvato da un super eroe o forse mondi più fortunati, dove queste cose non accadono e non hanno bisogno né di eroi né di super eroi... Ciao Ugo.
Foto di Alessandro Marsili.
PS Ugo non è sopravvissuto, desiderava essere nuovamente felice... Possa esserlo ovunque si trovi adesso.

4 commenti:

Unknown ha detto...

Post commovente. Spero che i bastardi che l'hanno picchiato li sbattano al più presto in galera.

Ci si sente domenica.

3fix ha detto...

Ciao Luigi. Settimana fredda e un po' "così"... A domenica.

M@Mi ha detto...

E' calato il sipario sulla sua tragica vita.
Non c'è più.
C'è scritto sull'UnioneSarda di oggi (9marzo2008).

Questa era solo una, forse neanche ultima, delle tante angherie e ingiustizie che ha subìto.
Lo vedevo ogni giorno, e come tanti, ho la colpa di non aver fatto praticamente niente.
E mi sento uno schifo anche per questo.
Ma ormai è troppo tardi.

Non so come fosse come persona.
Passava silenzioso senza dire mai niente.
Avevo sempre un pò timore, lo ammetto, ma siamo addestrati ad aver paura di tutto e di tutti.

Come chiunque, anche lui avrà avuto i suoi torti e le sue ragioni... ma so che la cattiveria umana gli ha fatto passare momenti davvero impensabili, come nessuno "si meriterebbe"..non solo nell'emarginazione ma anche dall'uccisione del suo cagnolino, all'incendio della sua "casa" di cartone e chissà che altro...

Visto che la giustizia divina è stata latitante con lui, spero ci sia almeno quella terrena, ma non credo neanche a questa.. d'altra parte: come potrebbero?

Ciao Ugo.
Grazie Efisio per questo post.
M@

3fix ha detto...

Grazie a te M@mi per il bel commento.
Ciao e a presto.