6.30.2008
SORELLA MORTE (Tanto per restare allegri)
La morte s'incazza, a morte, se qualche volta non si parla di lei. Così un post - icino (nel blog), ogni tanto glielo si fa. Del resto lei, la morte, è la grande protagonista, nonché, la superstar della vita. A volte si muore dal ridere, a volte si muore d'amore (mai dall'odiare) o si ama da morire. Muore il giorno, muore la notte; nature morte, fiori morti, morte bianca, morte nera. A volte si muore dalla voglia di qualcosa, che quando lo scopri non te ne frega più niente, e muore là. Insomma in vita è tutto un continuo morire. Communque, visto che lei cammina sempre al nostro fianco, tanto vale farsela amica e dialogarci. Ricordandosi (come ha detto qualcuno) che lei ci tiene, ed è importante, che ci trovi vivi... Oggi sono, mortalmente, allegro. Dedicato a tutti quelli che amano la vita perché, alla fine, è il dover morire che gli ha dato un senso. "Ciao sorella morte salutame a soreta".
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8 commenti:
Bello e vivo il post. Ci sono dei giorni però in cui ci si sente morti, perchè la vita è stata troppo intensa, ed è finita la benzina. Ci sono altri giorni che hai la percezione del passare del tempo, come fosse la sabbia della clessidra. La sabbia diminuisce e si avvicina all'esaurimento e a te non sembra di essere in grado di rigirarla quella clessidra ed allora la morte non ha più niente di giocoso, non riesci a scherzarci sù e fa paura.
Ci sono infine dei giorni, in cui sei un po' depresso e per reazione ti parli addosso e dici un sacco di cazzate. Oggi è uno di quei giorni.
ciao, silvano.
Andrà meglio, non vedo cazzate in quello che hai scritto.
Abbi cura di te, e fanculo alla morte.
Fossimo un pò meno occidentali nel nostro rapporto con la morte...
wilson
@wilson: hai ragione, ma siamo occidentali. In tutto lo siamo. Io ho sempre trovato stridente l'occidentale che si improvvisa orientale, pensando che la filosofia dell'est sia come un cibo precotto da mettere in microonde. Spesso, in quei casi, i risultati sono imbarazzanti, per cui si vedono degli uomini di 40/50 anni che se ne vanno in giro con dei mutandoni arancio e con i sandali o a piedi nudi d'inverno. Diciamo la verità...son patetici, avranno anche trovato un loro equilibrio, ma si tratta sempre di equilibri instabili e di cultura altra non interiorizzata ed appiccicata come un post-it.
Ricambio il Saluto e la dedica Efi.. non faccio più in tempo a seguirti quanto sei prolifico..
Ciancio alle bande..
Comunicazione di servizio : Mostra. Domani. Con Ale. Ricordi?
Scoprimmo audaci di non aver il numero del tuo piccione viaggiatore.. Appena leggi mandami un'email a mauo@tiscali.it
Ci mettiamo daccordo così..
Una frugatina mentre parlo con la morte me la faccio.
Hasta l'asta siempre.
P.S. Questo messaggio si autocancellerà se tu vorrai ;D
@Wilson: orientali, occidentali, sinistra, destra, sirene, falene, artisti, cretini, intelligenti, introversi, estroversi, misantropi,filosofi e via all'infinito... quando ci tocca, ci tocca!
@Silvano: dalla grinta del commento direi che va meglio, bentornato nella giungla.
@Mauo: ci facciamo anche un panino con morta- della?!
unica certezza che abbiamo.
un saluto mio
Elsa
efisssss perla
che fine hai fatto?
sei in vacanza...eheheheeheh
ma lassù o qua giù???? azz
aiòòòòò dpo questo post...non sparire...
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