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non si aspettasse come risposta ben altro, anche perché spesso film, libri e fumetti di un certo genere sono stati accusati di essere diseducativi e di, chissà per quali misteriose ragioni , condizionare i giovani fruitori sino a farli agire come degenerati e mostruosi criminali in età adulta. Oggi il turno della " caccia alle streghe" sembra spetti ai videogames in quanto hanno destato l'interesse dei politici italiani; tanto da decidere se è il caso di promuovere una legge censoria e proibizionista nei loro confronti. I ragguagli li trovate qui, insieme alla petizione atta a raccogliere le firme per cercare di evitare questo ulteriore e inutile controllo sul mondo ludico dei videogames di cui si fa già garante il sistema PEGI... Dal canto mio, non credo che giocare a Gta o Jak and Dexter formino il carattere di un futuro criminale, specialmente se i genitori spiegano al bambino la differenza tra realtà virtuali e realtà reali... Comunque, chissà se nei processi futuri qualche giudice chiederà all'imputato: "lei con quali videogames giocava?" e l'imputato risponda: "con Il pianeta del tesoro!"... Quello della Disney.
2 commenti:
Siamo davvero esagerando in Italia. Comunque ho firmato la petizione e messo il link sul mio blog.
Ps. Vai sul blog di questo disegnatore e dimmi che ne pensi dei suoi lavori. Vincenzo Riccardi
Sono d'accordo con te Luigi.Abbiamo politici indagati che ci governano e che si permettono ancora di moralizzare... L'Italia del predicare bene e del razzolare malissimo...
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